"Giustizia e non vendetta per Maria Chindamo". Sit-in davanti al cancello dell’azienda di Limbadi
Verità e giustizia per Maria Chindamo. Verità e giustizia per una donna che ha pagato con la vita il coraggio di sentirsi libera in un terra che libera non è. Ad invocarle sono i figli Vincenzino, Federica e Letizia, la mamma Pina, il fratello Vincenzo, gli amici, l’Italia intera. Tutti loro sono e saranno in prima linea sino a quando il corpo della donna non sarà ritrovato, sino a quando non ci sarà una tomba su cui versare una lacrima e poggiare un fiore. E perché nessuno dimentichi, il prossimo 6 maggio, quinto anniversario della scomparsa della donna, davanti al cancello d’ingresso della sua tenuta agricola di località “Montalto” di Limbadi, alle ore 11, si terrà un sit-in per rinnovare, nel dolore del ricordo, il desiderio che venga scritta la parola fine ad una vicenda che ha lasciato il segno. Ad organizzarlo, nel pieno rispetto delle norme anti-Covid, oltre ai familiari, ci sono il centro comunitario “Agape”, le associazioni “Libera” e “Penelope”, nonché il progetto “Mettiamoci una croce, i giovani verso il voto in Calabria” e il comitato “Controlliamo noi le terre di Maria”. Le adesioni all’iniziativa arrivano già da ogni parte della Calabria e, soprattutto, dal mondo della Scuola. Attese anche le autorità. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro