Vandali in azione nei giorni scorsi nella villa comunale dove mani ignote hanno distrutto il capanno del cantiere installato all’interno dell'area verde dove sono in corso dei lavori. Un gesto compiuto, molto probabilmente, da giovinastri he hanno voluto sfogare la propria noia provocando danni per circa tremila euro. Ad essere presi di mira, in particolare, la porta e il tetto della baracca del cantiere, completamente divelti; e il bagno chimico, che si trovava in prossimità della stessa baracca, che è stato ribaltato e distrutto. Con molta probabilità, il gesto è stato compiuto in più notti, presumibilmente tra venerdì 16 e domenica 19 aprile, considerando che il cantiere è fermo da ormai un mese per situazioni strettamente legate all’emergenza epidemiologica. I responsabili hanno potuto agire liberamente e indisturbati, nonostante il tutto sia stato compiuto in un orario dove, per le normative Covid, non sarebbe consentito uscire di casa. Ad accorgersi dei danni è stato è Fabio Cricelli, legale rappresentata della società aggiudicatrice dell’appalto : la “Cricelli Costruzioni”, che nella giornata di lunedì 19 aprile si è recato sul cantiere per un sopralluogo di routine. L'accaduto è stato denunciato presso la tenenza dei Carabinieri di Isola Capo Rizzuto. Gli autori del gesto si sono introdotti nella Villa dal cancello principale, dopo aver rotto, e portato via, la catena di sicurezza e il lucchetto. Dal cantiere sono stati sottratti anche alcuni attrezzi da lavoro, ma tutti di poco valore economico. Cricelli, nell’atto di denuncia, ha precisato di non aver mai ricevuto minacce o richieste di natura estorsiva.