Hanno concluso la loro requisitoria con la richiesta al gup di 147 rinvii a giudizio, i Pm della Dda di Catanzaro Antonio De Bernardo e Vincenzo Capomolla, impegnati a rappresentare l’accusa nell’udienza preliminare relativa all’operazione antimafia «Imponimento» contro il clan Anello di Filadelfia (VV) ed altre consorterie del Vibonese. Associazione mafiosa, intestazione fittizia di beni, traffico di droga e armi, scambio elettorale politico-mafioso i reati, a vario titolo, contestati. Fra gli indagati per i quali è stato chiesto il processo anche Francescantonio Stillitani, ex assessore regionale, e il fratello Emanuele Stillitani, imprenditori accusati di collusione con il clan Anello. Chiesto il rinvio a giudizio pure per Francescantonio Tedesco, ex consigliere comunale di Vibo. Nel capo d’imputazione mosso a Tedesco, Giovanni Anello (ex assessore al Comune di Polia) e Daniele Prestanicola (imprenditore), anche l’accusa di aver «contribuito a formare la strategia del sodalizio in ambito politico, promuovendo il sostegno della cosca alle elezioni politiche nazionali del 2018 per Mangialavori Giuseppe, poi eletto al Senato della Repubblica».