Si è svolto pacificamente, ma in maniera forte, il sit-in di protesta organizzato stamattina dal comitato civico “Pro Dinami” contro la decisione assunta dal sindaco, Gregorio Ciccone, ed avallata da 22 sindaci dell’Ato 4, di installare un impianto di trattamento rifiuti nel territorio comunale. Presenti i carabinieri della locale stazione e la polizia a garantire un ordine che si è auto garantito, i cittadini hanno protestato con tanto di cartelli e di interventi per ribadire un fermo no ad un impianto da cui vedono derivare solo effetti negativi, oltre a criticare la “cripticità” dell’azione del sindaco, che non li avrebbe informati su tale intenzione e sulle fasi che si stanno espletando nella realizzazione dell’impianto. Realizzazione che, in base alle carte di cui i cittadini dispongono, sarà rapida, in quanto inizierà il primo giugno, con l’avvio dei rilievi geologici, e terminerà esattamente tra un anno. La loro paura è che si stia realizzando una sorta di vasca di stoccaggio di scorie di rifiuti già trattati altrove e non più riciclabili, come tra l’altro era emerso nel corso della prima conferenza Ato in cui si è iniziato a parlare del progetto, a gennaio. La loro richiesta, oltre alle spiegazioni più volte auspicate del sindaco, presente in municipio e più volte invitato a scendere senza risultato, è che si punti ad altro per incrementare l’economia del paese: strade, santuario della Catena, eremo di Soreto, ambiente. Dal canto suo il primo cittadino, ascoltato successivamente nel suo ufficio, dove era presente insieme all’assessore Rosa Campagna ed al vicesindaco Roberto Fidale, ha detto di non capire di cosa i suoi concittadini stiano parlando. Secondo il suo punto di vista, infatti, nessuna vasca di stoccaggio sarebbe in previsione ma solo un impianto di vetrificazione, con annessa discarica, e un impianto di compostaggio, con annessa discarica. Ciò che, a suo dire, dovrebbe portare enormi vantaggi per i cittadini, che non pagherebbero la tassa rifiuti, ed il comune, che avrebbe un introito del 25 percento e potrebbe, così, risanare le casse dell’ente, in dissesto. E tutto ciò, Ciccone, avrebbe intenzione di spiegarlo alla cittadinanza, in una futura assemblea alla presenza del presidente dell’Ato, e sindaco di Vibo, Maria Limardo e dell’assessore regionale Sergio De Caprio. Posizioni, pertanto, diametralmente opposte su cui, vista la convinzione di entrambe le parti nel sostenere la propria tesi, difficilmente si potrà operare una sintesi pacifica. Intanto, questo pomeriggio, i cittadini potranno esporre le proprie ragioni al candidato alla presidenza della giunta regionale Luigi De Magistris, in visita in paese, mentre domani saranno ricevuti alla “Cittadella” direttamente dall’assessore De Caprio, che proverà, forse, a far capire meglio quali siano le intenzioni.