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Martedì 24 Dicembre 2024

Operazione "Spartaco", assolto il presidente di Confagricoltura Statti: "Il fatto non sussiste"

Il presidente di Confagricoltura Calabria, Alberto Statti

L’operazione “Spartaco” era scattata nel giugno del 2017 e a fare rumore, all’epoca, fu il coinvolgimento del presidente di Confagricoltura Calabria Alberto Statti. Ora il Tribunale ha rigettato le accuse nei suoi confronti e lo stesso imprenditore è stato assolto «perché il fatto non sussiste». Assoluzione anche per il fratello Antonio Statti e per Maria Costanzo, addetta alle assunzioni e ai pagamenti nella stessa azienda. I tre erano accusati di estorsione nei confronti dei propri dipendenti ma, nell’udienza di ieri, il Giudice dell’udienza preliminare Rossella Prignani ha pronunciato la sentenza assolutoria nei loro confronti accogliendo, per altro, la richiesta della stessa Procura rappresentata dal pm Giuseppe Falcone, a cui si sono associate tutte le difese. È stata assolta con la stessa motivazione – «perché il fatto non sussiste» – anche la società Agricola Lenti difesa dall’avvocato Paola Mascaro, sostituito in udienza dall’avvocato Bernardo Marasco. Il Gup, sempre su richiesta della Procura, ha assolto anche gli avvocati Gennaro Di Natale e Giuseppe Pizzonia. A rappresentare i fratelli Statti e Costanzo sono stati gli avvocati Franco Giampà del Foro di Lamezia Terme, Armando Veneto (sostituito dall’avvocato Rita Femio del Foro di Palmi), Cesare Placanica del Foro di Roma e Luigi Antonio Panella anch’egli del Foro di Roma e intervenuto in sostituzione del compianto avvocato Antonio Mazzone. Dall’indagine era emerso un presunto «ingiusto profitto corrispondente al trattenimento delle somme ed indennità previste come dovute e non erogate, con corrispondente danno alle persone offese». Il Tribunale ha però bocciato l’impianto accusatorio riconoscendo la correttezza dell’operato degli Statti, di Maria Costanzo, della società Lenti e dei due legali coinvolti.

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