Vecchi e nuovi amministratori contro. Non è una novità dalla parte di Piazza Martiri d’Ungheria. Questa volta, però, non di semplici frecciate si tratta. Ma di un affondo che va oltre la questione contabile, pur centrale, nelle argomentazioni dell’ex primo cittadino Elio Costa. Dopo aver analizzato le dichiarazioni del suo successore, l’attuale capo dell’esecutivo Maria Limardo, che non ha esitato a chiarire come «sia necessario agire in netta discontinuità con il passato», specie nella predisposizione di bilanci «con molti punti oscuri», l’ex capo dell’esecutivo ha pronunciato parole che non lasciano spazio ad interpretazioni: «Ancora una volta, l’ennesima –ha esordito Costa – sono costretto a constatare che la sindaca fa la bella addormentata, per cercare di nascondere il fallimento della sua amministrazione che, come dicono molti cittadini, ha ridotto il capoluogo in macerie». Poi, il consueto excursus sui conti del passato: «Ho trovato –ha sottolineato Costa – un fondo cassa pari a 4.246.629,28 euro a fronte di fondi vincolati da ricostituire pari a 26.208.301,70 euro». Ebbene, «al termine del mio mandato, l’entità dei fondi vincolati da ricostituire ammontava a 10.411.893,45 euro, con un fondo cassa di 14.099.789,61 euro». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro