Il Comune, senza guardare in faccia nessuno, ha cominciato ad affondare gli artigli nella “carne viva” degli abusivi che nella “Perla del tirreno” sono tanti. «Tropea per le sue bellezze paesaggistiche – ha affermato il responsabile dell’Ufficio tecnico comunale Gabriele Crisafio – deve essere tutelata. Non è concesso a nessuno fare di testa propria. Abbiamo scelto la linea dura per scoraggiare gli abusivi che pensano di poter danneggiare l’immagine di una cittadina turistica scelta da milioni di persone come il Borgo più bello d’Italia». Dopo l’ordine di demolizione nei confronti dell’Asp di Vibo Valentia per le opere abusive realizzate nella recinzione esterna del presidio ospedaliero di Tropea, il Comune ha provveduto a notificare altri 22 ordini di demolizioni di immobili di ottimo pregio perché realizzati senza le necessarie autorizzazioni. Per fortuna il messaggio dell’amministrazione comunale è stato recepito da tutti. Costruttori e semplici cittadini hanno capito che senza le necessarie licenze si rischia di finire davanti alla magistratura ordinaria e di vedersi sequestrare e abbattere l’opera realizzata illegalmente. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro