Quarantasette candidati per sei posti. Sono i numeri che delineano il futuro della scuola di specializzazione in Farmacia ospedaliera per il prossimo anno accademico. Il tempo delle domande è scaduto lo scorso 19 aprile e ora all'Università Magna Græcia del capoluogo di regione è tutto pronto per il concorso d'ammissione calendarizzato per il prossimo 19 maggio. Tra meno di 20 giorni, insomma, l'ateneo guidato dal rettore, Giovambattista De Sarro, sarà teatro di nuove prove da svolgere in presenza. Sullo sfondo le restrizioni anti-contagio da Covid-19. Tre sono pertanto le aule individuate nel corpo G dell'edificio di Bioscienze del Campus. La spunterà uno su sette, ma i dati parlano già di un concorso in rosa perché a tentare l'ingresso nella scuola di specializzazione saranno 37 donne e 10 uomini. In corsa ci sono laureati in discipline farmaceutiche che hanno conseguito l'abilitazione o la conseguiranno entro la data di immatricolazione di una scuola che garantirà ai propri studenti una formazione professionale utile all'espletamento della professione nell'ambito delle strutture farmaceutiche ospedaliere e territoriali del Servizio sanitario nazionale. Tutto durante un percorso quadriennale che sia esplicherà in corsi, attività pratiche di laboratorio e tirocinio professionalizzante obbligatori. Sullo sfondo un concorso di ammissione per titoli ed esami che darà luogo a una graduatoria di merito stilata tenendo conto tra le altre cose della tesi e del voto di laurea, di pubblicazioni su tematiche attinenti la specializzazione. Procedure simili sono scattate anche per la scuola di specializzazione in Chirurgia orale alla quale concorreranno 16 laureati in Odontoiatria e protesi dentaria. Per loro la prova d'ammissione si svolgerà sempre al corpo G dell'edificio di Bioscienze del Campus, ma il primo giugno e in un'unica aula visto il ridotto numero di candidati. Soltanto tre i posti disponibili e ciò riduce le possibilità di accesso alla scuola. La proporzioni di successo dicono che entrerà un candidato ogni otto concorrenti. Chi ce la farà potrà, in ogni caso, dare avvio a un percorso teso alla formazione dei laureati in Odontoiatria e Protesi dentaria attraverso l'acquisizione delle conoscenze teoriche, scientifiche nonché professionali nel campo della fisiopatologia, dell'istopatologia, della clinica e ovviamente anche della terapia delle alterazioni odontostomatologiche di interesse chirurgico e in quello che è il trattamento chirurgico-riabilitativo delle edentulie totali e parziali.