Il primo “Vax day” dedicato alla vaccinazione della popolazione over 60 si è svolto mercoledì scorso all'ospedale di Tropea senza particolari intoppi. Nonostante l'impegno della squadra di operatori sanitari messi in campo dall'Azienda sanitaria locale sono state appena 78 le dose di Astrazeneca inoculate. Purtroppo, vuoi per il tipo di vaccino proposto, (gli effetti dell'assurda e pericolosa tempesta mediatica che l'ha colpito si fanno sentire) vuoi per la tardività nella comunicazione , hanno aderito alla campagna poche persone rispetto al numero degli aventi diritto. «È auspicale - ha sottolineato un operatore sanitario - una decisa inversione di rotta in modo da offrire a tutti coloro che lo desiderino la possibilità di vaccinarsi con Astrazeneca a prescindere dell'età. La vaccinazione della popolazione dipende sopratutto dalle scorte di vaccini disponibili. Se non arrivano puntualmente l'intera macchina sanitaria si blocca con grave pericolo della popolazione. L'Astrazeneca, purtroppo, sono in pochi a volerlo». Il 90 per cento della popolazione preferisce essere vaccinata con il Pfizer le cui scorte non sono sempre disponibili. Mercoledì scorso dalle ore 9 fino alle 20 si è iniziato a vaccinare gli over 60 anche nel palazzetto dello sport di Ricadi. Purtroppo le inoculazioni di Astrazeneca sono state numericamente inferiori alle aspettative. In molti casi le dosi disponibili non si sapeva a chi iniettarli. Si spera che il prezioso antidoto non vada perduto. Gli operatori sanitari, dotati di grande sensibilità, stanno facendo i salti mortali per assicurare che ogni dose vada inoculata alle persone giuste. Fino al 4 maggio proseguirà la campagna vaccinale nel palazzetto dello sport di Ricadi. Agli over 80 e ai soggetti fragili verrà somministrato il vaccino pfizer. Ai sessantenni e agli insegnanti, invece, verrà inoculato l'Astrazeneca. L'Asp oltre agli operatori sanitari mette in campo una squadra composta dai volontari della Croce rossa italiana e della Protezione civile.