Il più grande e importante contenitore culturale della città non avrebbe un proprietario certo. Il Comune di Catanzaro infatti non sarebbe in possesso degli atti che certifichino la titolarità del Complesso monumentale del san Giovanni. A denuncialo è il curatore artistico Stefano Morelli con un post sui social. Secondo quanto ricostruito da Morelli non sarebbe «mai stato portato a compimento il passaggio di proprietà dal Ministero/Demanio al Comune, all’epoca della sua trasformazione da carcere a Complesso monumentale». Morelli racconta di aver già capito qualcosa «in occasione della donazione dell’opera di Gaetano Pesce, la Maestà Sofferente, che il maestro del design internazionale voleva far giungere in Calabria come simbolo di speranza, rinascita e forza. Alla morte di Jole Santelli - aggiunge - non se ne fece più niente a causa del sopravvenuto disinteresse delle istituzioni che interruppero ogni comunicazione con l’artista. Oltre a una grande opera, femminile e femminista, la Regione perdeva così l’occasione di far acquisire gratuitamente al patrimonio un bene il cui valore è stimato in 500.000 euro. Così la Regione Calabria, così il Comune di Catanzaro».
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