È stato arrestato e posto dal pubblico ministero di turno agli arresti domiciliari il giovane 40enne che è stato trovato in possesso di droga e del materiale per il suo confezionamento. Nel tardo pomeriggio di ieri (17 maggio 2012) gli agenti della Squadra Volante della Questura di Catanzaro, impegnati in servizi di controllo del territorio, hanno notato un soggetto, a loro noto per i suoi precedenti in materia di stupefacenti, a bordo di un’automobile ferma ad un distributore di benzina, che alla vista della pattuglia ha assunto un comportamento sospetto. Hanno deciso, quindi, di effettuare una perquisizione personale e del veicolo, durante la quale C.M., catanzarese di 40 anni, era particolarmente teso, tanto da indurre gli operatori a procedere a perquisire anche la sua abitazione, sita a pochi metri dal luogo del controllo. L’intuito degli Agenti si è rivelato esatto; infatti, in vari ambienti e mobilio dell’abitazione hanno rinvenuto, oltre a tutto l’occorrente per la preparazione e per il confezionamento delle dosi (un bilancino e una bilancia di precisione con tracce di stupefacente, un elettrodomestico per la conservazione sotto vuoto e relativo cellophane, un grinder in metallo) anche 510 grammi di marijuana e 2 grammi di hashish, come accertato tramite analisi di laboratorio eseguite dal Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica. Tratto, pertanto, in arresto, su disposizione del P.M. di turno C.M. è stato posto agli arresti domiciliari. Inoltre, sempre ieri gli agenti della Sezione Volanti della Questura di Catanzaro hanno condotto nella casa circondariale di Siano il 34enne M.G., in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della locale Procura della Repubblica. Il giovane, il 16 aprile scorso, era stato arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, quando i poliziotti della Sezione Volanti, durante un servizio di controllo del territorio, lo avevano trovato in possesso di 400 grammi di cocaina pura. I successivi controlli e ulteriori elementi emersi dalla prosecuzione delle indagini, svolte dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, hanno fornito all’autorità giudiziaria ulteriori elementi che hanno indotto la Procura a richiedere e il Gip a emettere la misura cautelare in carcere, in sostituzione del regime di arresti domiciliari a cui M.G. era stato precedentemente sottoposto.