Catanzaro, Crotone, Vibo

Sabato 04 Maggio 2024

Sanità, il laboratorio ex Inam di Vibo, un'eccellenza... da smantellare

Mentre il governo cerca di rafforzare la sanità territoriale, dando precise disposizioni per il loro potenziamento, accade che un’eccellenza – territoriale appunto – rischi di essere smantellata o meglio, ma la differenza è poca, “declassata” in un semplice centro prelievi. Ancora una volta viene ipotizzata la chiusura del Laboratorio territoriale “ex Inam” a cui si rivolgono annualmente oltre 30mila pazienti (una media di 120-130 al giorno) – provenienti da un vasto bacino: Vibo, Pizzo, Filadelfia e centri limitrofi, Vibo Marina – e che effettua oltre 450mila esami all’anno. Una mole di attività che, dal punto di vista del rapporto tra produttività e costi, si traduce in un bilancio nettamente positivo considerato che il Laboratorio di via Pellicanò è in attivo di oltre un milione di euro. Ma la questione per quanto riguarda il presidio sanitario territoriale – diretto dal dott. Salvatore Dinatolo – non è soltanto di cifre, perché negli anni a fare la differenza è stata ed è anche la qualità del servizio erogato. A testimoniarlo il costante aumento del numero dei pazienti, visto che oggi in base alla produttività la struttura sanitaria “ex Inam” è da considerarsi il secondo laboratorio aziendale, dopo quello dell’ospedale Jazzolino, per saltare in testa alla “graduatoria” qualora in considerazione vengano presi solo i pazienti esterni, quindi non ospedalizzati, che vengono seguiti. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro

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