Erano accusati dell’omicidio di Antonio Torcasio, avvenuto il 23 maggio del 2003 davanti al Commissariato di Polizia di via Perugini. Uno era stato condannato a 30 anni e l’altro all’ergastolo. Ora però la Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro li ha rimessi in libertà. Si tratta di Angelo Anzalone (condannato dal Gip all’ergastolo) e Vincenzo Torcasio (condannato a 30 anni), rimasti coinvolti nell’operazione “Andromeda” e ritenuti responsabili dell’omicidio di Antonio Torcasio, nonché ritenuti responsabili del reato di associazione mafiosa nell’ambito della cosca Iannazzo Cannizzaro Daponte. I due erano stati ritenuti responsabili dal Gip di Catanzaro il 14 febbraio 2017 e condannati per il reato di omicidio pluriaggravato dalle modalità mafiose (quello di Torcasio) e per il reato di associazione mafiosa. In grado di appello, la Corte di Assise di Catanzaro aveva confermato la condanna all’ergastolo per Anzalone, mentre aveva ridotto la pena a 16 anni di reclusione per Vincenzo Torcasio. Nell’ottobre del 2020, la Corte di Cassazione aveva annullato la condanna di entrambi per il solo reato di omicidio ed aveva rinviato per il nuovo giudizio dinnanzi alla Corte di Assise di Appello di Catanzaro in diversa composizione, che adesso, accogliendo le istanze degli avvocati Antonio Larussa e Francesco Gambardella, ha disposto la revoca della misura in atto.
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