Affabile, sempre sorridente. Amava la vita come pochi: amava il bello e si era adoperato come volontario nella pulizia e nell’abbellimento della “sua” Filogaso. Tommaso Imineo, 72 anni, già consigliere comunale, amava morbosamente anche il calcio. Ma alla fine è stato tradito anch’egli dal coronavirus. Il virus lo ha colpito e lo ha costretto ad una lunga degenza in ospedale in terapia intensiva a Catanzaro. Tanta forza d’animo fino a poche ore fa. Poi il cuore non ha retto. Fondatore della scuola calcio, è stato per anni uno dei massimi dirigenti della società gialloverde. Sempre presente, sempre puntuale. Meticoloso come nessun altro nel mettere a punto sul suo taccuino formazioni e dati. Quando non si era al campo era un piacere colloquiare con lui telefonicamente perché era capace come pochi nel raccontarti la partita per filo e per segno. Se ne va un gentiluomo d’altri tempi, zio dell’attuale sindaco di Filogaso Massimo Trimmeliti.