Le dimissioni di massa di sindaco e consiglieri non hanno evitato l’invio di una commissione d’accesso al Comune di Nocera Terinese, travolto dalla bufera giudiziaria dell’inchiesta “Alibante”. La triade nominata dal prefetto di Catanzaro Maria Teresa Cucinotta ha il compito di passare al setaccio atti e procedure dell’ente ed è composta dal capo di gabinetto della stessa Prefettura Vito Turco, dal comandante della compagnia carabinieri di Lamezia Christian Buscia e dall’ufficiale della Guardia di finanza Francesco Seminerio.
Il Comune è attualmente guidato da un commissario prefettizio, Laura Rotundo, nominata lo scorso 8 maggio dopo il passo indietro della maggioranza guidata da Antonio Albi avvenuto a 24 ore dalle dimissioni di quattro consiglieri di minoranza. Albi non è indagato ma nella recente inchiesta della Dda sono coinvolti due componenti della sua maggioranza: l’ex vicesindaco Francesco Cardamone, finito ai domiciliari, e l’ex consigliere Salvatore Grandinetti, indagato a piede libero.
La commissione d’accesso porterà avanti la sua attività ispettiva per tre mesi, prorogabili per altri tre. Poi stilerà una relazione che la Prefettura dovrà vagliare e inviare al Viminale, che a sua volta valuterà se archiviare il procedimento o portare in Consiglio dei ministri la richiesta di scioglimento per infiltrazioni mafiose. L’eventuale commissariamento sarà dunque deciso dal governo e decretato dal presidente della Repubblica e durerebbe per un periodo che va dai 12 ai 24 mesi.
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