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Luoghi contaminati e pericolosi a Lamezia, prove tecniche di intervento

La Calabria rappresenta uno dei nuclei più qualificati del Sud sia per la preparazione del personale che per la strumentazione

NBCR. Una sigla che sta per nucleare, biologico, chimico e radiologico. Sono i pericolosi ambiti in cui si muovono i vigili del fuoco nei loro interventi ad alto rischio. A tal proposito, ieri mattina, al Centro polifunzionale di Caronte che è sede della direzione regionale del corpo dei vigili del fuoco si sono tenute delle dimostrazioni per evidenziare la preparazione e i mezzi d’avanguardia impiegati dai vigili del fuoco negli interventi di alta pericolosità.
A presenziare alle esercitazioni l’ingegnere Maria Cavaliere, dirigente della direzione regionale che ha anche mansioni nel nucleo NBCR insieme all’ispettore Massimo Conforti, responsabile provinciale regionale del settore NBCR. A guidare i discenti alcuni dei sei istruttori nazionali che sono operativi in Calabria. La nostra regione, insieme a Catania e Bari, costituisce uno dei nuclei più all’avanguardia del Sud grazie alla qualificata preparazione degli uomini impegnati sul campo e anche per la moderna strumentazione in dotazione.

Ieri mattina nelle sale apposite del centro i discenti si sono equipaggiati con tute protettive a tenuta stagna, con valvole che fanno fuoriuscire l’aria ma che non consentono di inalare dall’esterno fumi tossici o qualsiasi altra sostanza contaminante. All’interno della tuta gli operatori sono dotati di una radiolina con cui comunicare con l’esterno e anche di controllare il manometro dell’aria. La formazione e l’esercitazione aiuta ad acquisire agilità di movimenti e facile manualità, visto che le tute sono molto ingombranti e muoversi così bardati non è certo impresa facile.

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