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Lamezia, maxi-truffa messa a punto dal promotore finanziario della Fideuram: 2 condanne e 5 assoluzioni

Tribunale di Lamezia

Il giudice per l'udienza preliminare del tribunale di Lamezia Terme, Rossella Prignani, con sentenza del 22 giugno 2021, ha emesso la sentenza nei confronti dei sette imputati nell'ambito nell'ambito del processo scaturito a seguito della maxi-truffa che avrebbe messo a segno l'ex consulente finanziario della banca Fideuram. Il giudice ha condannato l'ex consulente finanziario  Vincenzo Torchia a 6 anni e 4 mesi di reclusone e Cinzia Bruno (47 anni) a 4 mesi di reclusione mentre sono stati assolti Pasquale Torchia, padre di Vincenzo, Santo Maria Adamo, Gianluca Condina, Ottavio Estini, e Ida Rosa Condina.

La “truffa Fideuram” è venuta fuori grazie alle numerose denunce dei risparmiatori che sono stati raggirati dall’ex promotore finanziario. Torchia, dietro la promessa di lauti guadagni si faceva consegnare dai clienti della banca ingenti somme di denaro, in contanti o sotto forma di titoli di credito. Versamenti che non finivano naturalmente nelle casse della Fideuram, dove non venivano registrati gli ordini di investimento degli ignari clienti. Ai risparmiatori, truffati a loro insaputa, venivano invece rilasciate false rendicontazioni. Le somme di denaro che i malcapitati consegnavano fiduciosi, venivano versate dall’ex consulente su conti correnti a lui riconducibili, aperti alla Fideuram e in un altro istituto di credito. In seguito i soldi sono stati “stornati” tramite numerosi bonifici in uscita verso piattaforme di intermediazione bancaria straniere, con sede nel Regno Unito e a Cipro. Di fatto, Torchia ha “polverizzato” in conti correnti esteri le somme di cui era entrato indebitamente in possesso, riuscendo anche a impedire l’individuazione della provenienza delittuosa del denaro.

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