Rischiano di finire a processo le 19 persone coinvolte nell’operazione “Eleo” della Dda di Catanzaro contro la cosca di Petilia Policastro. La Procura distrettuale antimafia ha infatti chiesto nei loro confronti il rinvio a giudizio. La richiesta di rinvio a giudizio pende a carico di: Domenico Bruno (49 anni), Salvatore Bruno (25), Giacinto Castagnino (31), Salvatore Caria (43), Francesca Costanzo (61), Rosario Curcio (61), Massimo Cosco (40), Diego Garofalo (41), Giuseppe Garofalo (35), Giuseppe Garofalo (35), Mario Garofalo (45), Antonio Grano (39), Pierluigi Ierardi (29), Ivano Mirabelli (48), Francesco Scalise (34), Oreste Vona (46), che sono tutti di Petilia Policastro. E infine per Alessandro Gelfo (31), Antonio Gelfo (58), Tommaso Rizzuti (39), di Cotronei. L’istanza, firmata dai pubblici ministeri Paolo Sirleo, Pasquale Mandolfino e Domenico Guarascio che hanno coordinato l’inchiesta, è stata depositata nella cancelleria del giudice per le udienze preliminari distrettuale. L’operazione, scattata lo scorso 25 gennaio con l’esecuzione di 12 fermi, disarticolò i nuovi assetti della “locale” petilina attiva anche a Cotronei, al cui vertice ci sarebbe Rosario Curcio, detto “Pilurussu”.
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Persone:
- Alessandro Gelfo ,
- Antonio Gelfo ,
- Antonio Grano ,
- Diego Garofalo ,
- Domenico Bruno ,
- Francesca Costanzo ,
- Francesco Scalise ,
- Giacinto Castagnino ,
- Giuseppe garofalo ,
- Ivano Mirabelli ,
- Mario Garofalo ,
- Massimo Cosco ,
- Oreste Vona ,
- Pierluigi Ierardi ,
- Rosario Curcio ,
- Salvatore Bruno ,
- Salvatore Caria ,
- Tommaso Rizzuti
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