È ancora una fase interlocutoria quella relativa all’utilizzo dei pontili del porto di Lido. Se da un lato si attende la decisione del Consiglio di stato (domani l’udienza) sul ricorso della Navylos, la società titolare dei pontili attualmente sotto sequestro, che in buona sostanza mira a una proroga della concessione fino al 2033, dall’altro il Comune continua a cercare un’alternativa possibile per provare a dare una risposta concreta alle centinaia di diportisti. In questa fase il loro disagio è massimo, in quanto non possono ormeggiare le barche ai pontili installati in quanto sequestrati. Proprio nei giorni scorsi il dirigente Giovanni Laganà ha avuto un nuovo incontro con la Capitaneria di porto per l’utilizzo del terzo specchio d’acqua all’interno dell’area portuale; l’idea dell’amministrazione è quella di renderlo fruibile ai diportisti con l’installazione di pontili per almeno un centinaio di posti.
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