Mileto, si è dimesso il vescovo Luigi Renzo. Problemi di salute o pressioni dal Vaticano?

Ha rassegnato le dimissioni il vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea monsignor Luigi Renzo. Dimissioni che, alle 12, il Vaticano ha accolto ufficializzando la notizia e nominando amministratore apostolico mons. Francesco Oliva vescovo della Diocesi di Locri Gerace. Dalle notizie filtrate in mattinata da ambienti ecclesiastici vicini alla Curia vescovile della cittadina normanna, le dimissioni del presule sarebbero legate a motivi di salute, ma non è escluso che nella decisione abbiano anche influito i contasti, successivamente appianati grazie alla mediazione offerta dal Vaticano, con la Fondazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime della Serva di Natuzza Evolo. Altre fonti riferiscono anche che questo tipo di decisione potrebbe essere stata sollecitata dalla Curia vaticana. Per caprine di più occorrerà attendere la comunicazione ufficiale che ancora non è arrivata. Certo è che nella giornata conclusiva del Sinodo di alcuni giorni fa il presule dimissionario non aveva lasciato trasparire nessuna volontà di lasciare, inoltre, per il 12 agosto erano state programmate nella Basilica Cattedrale le celebrazioni per il cinquantesimo anniversario di ordinazione sacerdotale e il quattordicesimo di episcopato dello stesso presule. Luigi Renzo, originario di Campana e già vicario episcopale della diocesi dell’arcidiocesi di Rossano-Cariati, scrittore e giornalista, si era insediato alla guida della chiesa miletese nel 2007 al posto di monsignor Domenico Tarcisio Cortese. Il presule sarebbe potuto rimanere in carica un altro anno, precisamente fino al giungo del 2022 al compimento dei 75 anni di età. In mattina come un fulmine a ciel sereno la notizia delle dimissioni.