«Criticità segnalate nel corso degli anni e relative a questioni di carattere dottrinale e disciplinare», «carenze istituzionali del Movimento, soprattutto nel suo governo a conduzione di fatto più familiare e statutaria con indebite ingerenze». Sono alcuni dei passaggi centrali del decreto attraverso cui il Vaticano ha deciso di scrivere la parola fine sull’esperienza del Movimento apostolico, sorto più di 40 anni fa a Catanzaro e che, nel corso del tempo, si è ramificato nel mondo. Il decreto, accettato dal Santo Padre (e per questo diventato inappellabile), segna uno spartiacque nella storia della Chiesa catanzarese. Già dalla giornata di ieri sono state sospese tutte le attività dell’associazione fondata da Maria Marino. Nel decreto vaticano si rileva, in particolare, che «nei suoi quarant'anni di esistenza il Movimento Apostolico è cresciuto, ha trovato adesioni tra i fedeli laici, ha visto nascere vocazioni, ma assai presto ha incontrato difficoltà e contrasti.
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