A Lamezia non si può morire: da 3 anni mancano i posti al cimitero. Le famiglie dei defunti, subito dopo il rito funebre, fra il dolore e lo sgomento, si trovano a dover affrontare un problema che di anno in anno, in città, continua a persistere e ad aggravarsi. «Non ci sono più posti da 3 anni e ogni giorno siamo costretti ad aprire vecchie tombe per verificare, assieme al medico legale, se il corpo è ancora intatto oppure no, e ovviare per la raccolta e la sostituzione - dichiara alla Gazzetta del Sud uno dei responsabili del cimitero di Nicastro - la situazione è drammatica, nessuno fra i politici e le istituzioni ha avuto l'interesse di risolvere il problema». E ancora. «Ci sono 140 morti in attesa di un posto - aggiunge - pur sistemandoli in una recente area, ne restano fuori 60». Nel momento in cui il responsabile finisce di raccontare e fornire dati, sul posto (cimitero di Nicastro) c'è una ruspa che si attiva a scavare una buca. Attorno i familiari addolorati, 2 figli giovani, una moglie, i parenti tutti, dell'ultimo arrivato. «Papà voleva così. A lui piaceva l'idea di essere seppellito sotto terra», ha dichiarato la giovane figlia. Leggi l'articolo completo nell'edizione cartacea di Gazzetta del Sud-Catanzaro