Parlare di turismo e accoglienza diventa una chimera quando bisogna fare i conti con la carenza dei servizi primati. Continua, infatti, ad arrivare a singhiozzo l’acqua a Vibo Marina e in particolare in via Parodi, dove il problema si verifica spesso e soprattutto nel periodo estivo. La segnalazione arriva dagli abitanti degli alloggi popolari che dopo un mese di carestia solo ieri hanno visto scorrere un filino del prezioso liquido dai rubinetti. A parlare è la signora Mariella Callipo che ha la mamma cardiopatica. «La nostra è l’ennesima segnalazione – racconta –. I nostri coinquilini si sono rivolti persino alla Procura. Poi dopo tante proteste ieri mattina davanti al nostro palazzo si sono presentati l’assessore ai lavori pubblici Giovanni Russo e il consigliere comunale Antonio Schiavello, i quali ci hanno rassicurati». Ma non è la prima volta che accade e forse non sarà neppure l’ultima.
«L’acqua torna magicamente – commentano gli abitanti della zona – e altrettanto magicamente scompare». La paura dei residenti è infatti proprio questa, ossia che «a distanza di qualche giorno l’inconveniente si riproponga». I residenti si sarebbero aspettati l’intervento della Protezione civile e invece «nessuno si fa vivo nei giorni in cui i rubinetti restano asciutti». Adesso con la pochissima acqua che arriva sperano di poter riempire le cisterne. Ma «nel qual caso il problema dovesse ripresentarsi se la denuncia non è sufficiente – rimarcano – faremo barricate». La carenza idrica a Bivona e Vibo Marina «è espressione – a parere dei consiglieri comunali Stefano Luciano e Stefano Soriano (Pd) – dell’incapacità di questa Amministrazione a risolvere i problemi della città.
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