Catanzaro, Crotone, Vibo

Venerdì 22 Novembre 2024

Sbarramento alla foce del Mesima. La Regione: non risultano richieste

Fiume Mesima

«Non risultano al momento interventi finanziati da questo Dipartimento per lavori sul fiume Mesima, né richieste di autorizzazioni per la realizzazione di interventi». Poche righe, firmate dal dg del dipartimento regionale Ambiente Gianfranco Comito, aggiungono un nuovo tassello alla controversia nata attorno agli interventi di sbarramento del Mesima, fiume che dall’entroterra vibonese sfocia nel Reggino e che, da anni, rappresenta una vera e propria bomba ambientale. Proprio per evitare che gli sversamenti che inquinano il corso d’acqua si riversino ancora una volta nel Tirreno – le ripercussioni sono sempre state tangibili anche a Nicotera – il Comune di San Ferdinando ha emesso un’ordinanza urgente «finalizzata allo sbarramento della foce, avviando, nel frattempo, un rapporto di collaborazione operativa con Azienda Calabria Verde». Il Wwf aveva chiesto alla Cittadella, al Comune di San Ferdinando e all’Azienda Calabria Verde di poter accedere agli atti relativi alla vicenda sottolineando di ritenere «indispensabile garantire un approccio interdisciplinare nella gestione del territorio e in particolare nella manutenzione dei fiumi: è necessario che per queste attività – è la posizione degli ambientalisti – siano coinvolti geomorfologi, idrogeologi, botanici, ecologi, forestali, insomma le competenze ambientali che sono state fino a ora generalmente escluse». Adesso la Regione risponde a quella richiesta attraverso la comunicazione vergata dal dirigente del dipartimento Ambiente, che fa sapere che nessun intervento sul Mesima è stato autorizzato né finanziato. E, nel metterlo nero su bianco, la Cittadella lo comunica anche a tutte le autorità già destinatarie della diffida del Wwf, compresa quella giudiziaria. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro

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