Sono 25 gli indagati dell’inchiesta Basso Profilo, tra cui spicca il nome dell’assessore regionale Francesco Talarico, che hanno chiesto e ottenuto di essere giudicati con il rito abbreviato, altri quattro invece hanno avanzato richiesta di patteggiamento. È quanto emerso dall’udienza preliminare che si è tenuta ieri nell’aula bunker di Lamezia Terme davanti al gup Simano Manna. Quest’ultima si è dichiarata incompatibile a decidere sulle richieste di patteggiamento e ha rinviato al prossimo 14 settembre quando il presidente dell’ufficio gip deciderà sulla incompatibilità e nominerà se lo riterrà un altro gup. Hanno chiesto di patteggiare la pena: Bruno Andreoli, Simona Cannarozzi, Monica Comberiati e Stefano Docimo. Hanno invece ottenuto l’accesso al rito abbreviato secco, che comporta lo sconto di un terzo della pena in caso di condanna: Luigi Alecce, Annarita Antonelli, Giuseppe Bonofiglio, Rosario Bonofiglio, Pierpaolo Caloiro, Concetta Di Noia, Giulio Docimo, Carmine Falcone, Matteo Femia, Rocco Guglielmo, Domenico Iaquinta, Rodolfo Labernarda, Francesco Luzzi, Santo Mancuso, Francesco Mantella, Antonino Pirrello, Tommaso Rosa, Vittoria Rosa, Francesco Talarico, Giuseppe Truglia, Pino Volpe. Hanno optato invece per il rito abbreviato condizionato Luciano Basile, Eugenia Curcio, Antonio Grillone, Giuseppe Mangone. Il gup invece si è riservato sull’ammissione al rito abbreviato di Andrea Rosa. L’inizio del processo con rito abbreviato inizierà il prossimo 13 settembre. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro