Non bastano il caldo e l’afa di questi giorni di metà luglio: ad aumentare ulteriormente le temperature sono una serie di roghi che stanno assediando Lamezia e il suo comprensorio. Il recentissimo incendio a parco Gancia, quello precedente a Gizzeria Lido e soprattutto il terribile scempio degli scorsi giorni a Scordovillo hanno generato timori e preoccupazioni nei cittadini anche a causa dell’aria insalubre che si è respirata nella città della Piana per ore infinite. La nube nera che giovedì dal rogo del campo rom si è fatta strada nel cielo, invadendo col fumo anche il nosocomio “Giovanni Paolo II” e mostrandosi in tutte la sua imponenza persino nell’hinterland, ha scatenato tutta una serie di reazioni da parte della politica, ma soprattutto della popolazione. Eppure non era la prima volta che succedeva una cosa del genere.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia