Hanno ancora qualche mese per rimettere in “regola” la cittadina, i commissari Antonio Reppucci, Giuseppe Di Martino e Antonio Corvo. E dopo aver acquisito atti e sondato il terreno, ora sono intendono ripristinare la legalità in tutti i modi, iniziando col restituire gli spazi pubblici illegalmente sottratti alla collettività. Ieri mattina il commissario Reppucci ha voluto dare il segnale di svolta recuperando un altro pezzo di territorio cittadino. «Sono un Prefetto della Repubblica e qui c’è lo Stato», con l’autorevolezza che lo contraddistingue Reppucci è stato perentorio, presentandosi in località Marinella, dove erano stati installati alcuni cancelli che delimitavano un’area comunale, sottraendola di fatto alla fruibilità collettiva. Sul posto anche il comandante della Polizia locale, Giulio Dastoli, il responsabile dell’Ufficio Tecnico, Nicola Donato, il responsabile della squadra manutenzione, Roberto Carchedi e quattro operai comunali. Presente altresì il presunto autore dell’abuso che ha respinto l’accusa trincerandosi dietro un diritto acquisito, sostenendo di aver usucapito l’area. Ma – da quanto emerso – al Municipio risulta essere un’area standard comunale, su cui c’è ancora un vecchio procedimento penale. Non risulta alcuna usucapione e né alcuna trascrizione al Catasto o sentenza che ne certifichi la proprietà. Ci si troverebbe di fronte, quindi, a l’impossessamento di un’area comunale che è stata resa esclusiva attraverso l’installazione dei cancelli. Nello specifico: un cancello carraio a due ante di 2 metri e 20, e uno pedonale, di 1,30. L’area si trova sulla stradina dopo un noto locale della zona. Le operazioni di rimozione hanno richiesto 50 minuti e dopo essere stati caricati su due autocarri del Comune, i cancelli sono stati stipati in un deposito comunale. Oggi nell’area in questione sarà installata una rete per delimitarla dalla parte privata. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro