Tra gli operatori del settore bar e ristorazione catanzaresi il discorso sull’introduzione del green pass obbligatorio per l’accesso ai servizi offerti all’interno dei locali è un tema che presenta diverse criticità nella sua applicabilità. D’altronde, come diverse testimonianze sulla rete confermano, sta già nascendo, a due settimane dalla paventata entrata in vigore del provvedimento, un mercato nero di certificazioni contraffatte che lascia intende come ci siano ancora diversi aspetti su cui il legislatore nazionale dovrà operare. Proprio l’opacità di alcuni processi logistici è alla base delle forti perplessità dei titolari di alcuni locali catanzaresi che, praticamente all’unisono, non hanno stigmatizzato l’introduzione della certificazione in sé, ma tutto ciò che ruota attorno al provvedimento: dai controlli a carico degli esercenti, fino alla responsabilità su eventuali pass contraffatti e alla privacy legata all’esibizione di dati e documenti d’identificazione personale. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro