Catanzaro, Crotone, Vibo

Venerdì 22 Novembre 2024

Si sente male sulla strada statale 280 dei due Mari: salvato dalla polizia stradale

La pattuglia della Polizia Stradale di Catanzaro soccorre un'automobilista colto da malore. L’episodio avvenuto pochi giorni fa sulla SS280 dei due Mari, si è concluso a lieto fine grazie alla rapidità dei poliziotti e dal supporto fornito dal Cops di Lamezia Terme che nel frattempo organizzava i soccorsi. L’uomo colto da un improvviso malessere arrestava la marcia e scendeva dal veicolo cercando di attirare l’attenzione dei passanti con l’intento di trovare aiuto, tentativo però risultato vano. Quando tutto sembrava perso, improvvisamente vede avvicinarsi una pattuglia della Polizia Stradale, che da subito nota qualche anomalia, prima il veicolo, che era in posizione pericolosa, successivamente l'automobilista che versava in un forte stato di agitazione e malessere generale. Data la situazione, immediatamente allertano la loro Sala Operativa per l’invio dei soccorsi, che purtroppo non sarebbero mai arrivati, per i numerosi interventi già in corso che li tenevano impegnati. Grazie alla tempestiva decisione della Sala Operativa della Stradale, si riesce a scongiurare il peggio, in quanto l’operatore di turno autorizza la pattuglia a trasportare il malcapitato d’urgenza con l’autovettura di servizio, al pronto soccorso di Lamezia Terme e fargli così ricevere le cure dovute. Il Segretario Generale Regionale di Catanzaro del sindacato Libertà e Sicurezza Polizia di Stato (LeS), dr. Vincenzo Pino, ha voluto portare i complimenti della sua organizzazione sindacale al personale operante. Ovviamente i ringraziamenti più sentiti sono stati quelli giunti dal giovane trentenne di Lamezia Terme, che nei giorni seguenti ha voluto ringraziare con una lettera tutto il reparto della Polizia Stradale di Catanzaro e in modo particolare gli agenti che lo hanno soccorso. “Sono orgoglioso e grato del lavoro che svolgono giornalmente le forze dell’ordine” scrive il ragazzo, ringraziando i poliziotti per l’umanità e la vicinanza dimostrata quel giorno e nei giorni seguenti quando si sono assicurati delle sue condizioni di salute. Fa sapere, inoltre, che ora sta meglio e non fa altro che ricordare quanto sia stato prezioso il loro rapido intervento. Questa è un’altra storia che finisce bene, grazie al prezioso lavoro che tutti i giorni espletano gli uomini e le donne in divisa.

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