Il primo passo per riaprire le porte della cattedrale di Catanzaro è stato compiuto. Dopo oltre tre anni dai crolli che portarono alla chiusura del Duomo, Invitalia ha pubblicato il bando di gara per la progettazione dei lavori di ristrutturazione. Il termine di presentazione delle offerte è il 17 settembre. Solo per la progettazione il Ministero per i Beni culturali ha stanziato 500mila euro. Il finanziamento complessivo è di 6.735.000 euro stanziati dalla Regione Calabria e dal Mibact. Un obiettivo raggiunto grazie al costante interessamento dell’arcivescovo Vincenzo Bertolone. Non ci sono però solo buone notizie. Negli allegati al bando sono infatti sintetizzati i risultati degli esami effettuati dagli esperti dell’Università della Calabria sulla stabilità e sui materiali del Duomo. L’immagine che ne viene fuori è quella di un malato che ha bisogno di cure urgenti. Lo stato attuale «Gravi criticità statiche riscontrate in particolar modo nel campanile e all’interno della Chiesa stessa», bastano queste poche righe per comprendere lo stato di salute della quasi millenaria cattedrale di Catanzaro. Le problematiche strutturali connesse alla valutazione della vulnerabilità sismica, sono state elaborate dal Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Unical. Dal lavoro degli ingegneri dell’ateneo calabrese è emerso che per mettere realmente in sicurezza il Duomo saranno necessari interventi anche radicali. Nella relazione si parla di «riduzione delle masse, anche mediante demolizione parziale e sostituzione di parti dell’opera, con particolare riferimento alle masse nella parte più alta dell’edificio». Una delle ipotesi è la sostituzione delle strutture del campanile - ed eventualmente di quelle di sostegno della copertura - con soluzioni meno pesanti che utilizzino acciaio». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro