Un pignoramento da 17,5 milioni di euro. È la reazione durissima dell’Azienda sanitaria provinciale al diniego ufficializzato dal Sant’Anna Hospital rispetto alla compensazione volontaria proposta una settimana fa. I sospetti doppi pagamenti rispolverati dall’Asp e negati con forza dalla clinica rimettono così in ginocchio la struttura targata Gianni Parisi che ora è alle prese con un complicatissimo rompicapo fatto di conti che proprio non tornano e soprattutto di 31 pazienti ricoverati che non potranno più essere operate.
La doccia fredda è arrivata a sorpresa mentre l’attesa di tutti era per la firma del contratto 2020 deliberata dalla stessa Asp, ma mai realmente apposta. Lo “spauracchio” della chiusura torna dunque sulla scena e stamattina i dipendenti torneranno a protestare proprio all’Asp. Indiscrezioni parlano di una protesta a oltranza che scatterà stamattina alle 10 e che stavolta potrebbe restare davvero attiva fino alla soluzione definitiva di un inghippo che si protrae da 224 giorni.
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