«Sono indagato per aver tutelato la salute ed il diritto di avere l’acqua dei miei concittadini». Così il sindaco di Cotronei, Nicola Belcastro, commenta l’avviso di garanzia ricevuto ieri dalla Procura della Repubblica di Crotone per interruzione di pubblico servizio, attentato a impianti di pubblica utilità e danneggiamento aggravato in seguito all’apertura forzata del ripartitore della Sorical, la società che gestisce le risorse idriche calabresi, di Trepidò. «Ho ottemperato all’ordinanza - ha aggiunto Belcastro - che avevo emesso per ristabilire la corretta fornitura idrica nel mio comune, che stava vivendo, e continua a vivere, un’emergenza idrica con gravi pericoli per l’igiene e la salute pubblica. Esprimo la massima fiducia nell’azione della magistratura, nella consapevolezza che agli organi inquirenti siano fornite tutte le informazioni e gli atti necessari per comprendere tale vicenda, compreso l’onere che ha in carico un sindaco secondo quanto disposto dal Testo Unico degli Enti Locali. L’ordinanza, emessa il 2 agosto, è stata notificata via pec a tutti gli organi istituzionali, giudiziari e militari territorialmente competenti ed anche alla stessa Procura della Repubblica di Crotone». (ANSA).