Un altro sversamento fognario “incontrollato” nel fiume Corace. È quanto scoperto ieri dal consigliere comunale Eugenio Riccio, presidente della commissione Ambiente, che ha già presentato il relativo esposto alla Procura. «In relazione alle cattive condizioni del nostro mare – ha scritto il consigliere – che, come segnalato in questi ultimi giorni da cittadini e turisti, è risultato essere una vera e propria fogna a cielo aperto, si segnala la presenza di uno sversamento fognario nel fiume Corace, lato Borgia, a circa cento metri di distanza dal mare». Secondo quanto riscontrato da Riccio, che è stato accompagnato nel sopralluogo da alcuni cittadini, a pochi metri di distanza dal fiume, nel territorio borgese «è presente una vasca di raccolta delle acque reflue che convoglia le acque reflue in un pozzetto dal quale vengono poi dirottate nel fiume Corace attraverso un canale». È chiaro che una volta immesse nel letto di un fiume, le acque reflue presto o tardi non fanno che finire in mare, con tutte le conseguenze ambientali, e d’immagine, che ne discendono. E importa fino a un certo punto che quanto scoperto ieri dal consigliere si trovi a Roccelletta: è infatti ben noto che quando c’è un problema di natura fognaria in un centro, questo non è limitato soltanto a quel territorio ma finisce invece per interessare anche quelli limitrofi, nella fattispecie la costa del quartiere marinaro del capoluogo.
Leggi l’articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia