Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Sant'Anna, la clinica di Catanzaro resiste. Verso l'arrivo di nuovi partner?

La decisione finale sulla gestione dei nuovi ricoveri sarà assunta lunedì, ma già ieri i vertici della struttura hanno tracciato la via di una resistenza

Il centro specialistico Sant'Anna Hospital di Catanzaro

Le otto vite che apparivano paurosamente in bilico nei giorni della notifica del pignoramento da 17,5 milioni eseguito dall’Azienda sanitaria provinciale sono state salvate. Al Sant’Anna Hospital non ci sono più pazienti da operare e il management ha ufficialmente deciso di resistere per non morire. La decisione finale sulla gestione dei nuovi ricoveri sarà assunta lunedì, ma già ieri i vertici della struttura hanno tracciato la via di una resistenza che prosegue nonostante una liquidità letteralmente azzerata proprio dal pignoramento eseguito per doppi pagamenti.

Un provvedimento, questo, sul quale l’Asp non sembra avere il minimo dubbio come dimostra pure il reclutamento dell’avvocato esterno all’ente Giuseppe Forte per la gestione del caso che riguarda l’opposizione proposta dalla società Opera allo stesso atto di precetto sui 17,5 milioni che ha imbrigliato il Sant’Anna nel pignoramento. E l’atto di ieri sembra aver rafforzato la convinzione che sia troppo alto il rischio che un’eventuale sospensione delle attività comporti la revoca dell’accreditamento rinnovato a marzo.

La clinica cardiologica, dunque, continua a soffrire posta com’è sulla graticola di una crisi che non si sblocca, ma prova a giocare ancora la carta di una resistenza a oltranza da mettere in pratica attraverso «strategie che – si lascia sfuggire il presidente del Consiglio d’amministrazione, Gianni Parisi – ci consentano di sopravvivere». Strategie che però stavolta restano top secret.

Leggi l’articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro

Caricamento commenti

Commenta la notizia