Catanzaro, Crotone, Vibo

Sabato 23 Novembre 2024

Lamezia, piazza intitolata a Gennaro Ventura: carabiniere vittima della 'ndrangheta

“Ucciso dalla ‘ndrangheta per aver svolto il suo dovere di carabiniere”. Questa la dedica sulla targa della nuova piazza dedicata al lametino Gennaro Ventura assassinato nel 1996. La piazzetta è stata inaugurata ieri mattina con una cerimonia semplice ma molto sentita, piena di commozione e di pathos. Per un’operazione antidroga a cui aveva partecipato, contribuendo a far arrestare diversi delinquenti tra cui un lametino, venne praticamente giustiziato per vendetta dalle ‘ndrine locali attive sul nostro territorio. Ieri, giorno in cui Ventura avrebbe compiuto 53 anni, la città ha reso onore ad un suo figlio illustre la cui travagliata storia ha commosso tutti. A scoprire la targa gli anziani genitori Pasquale e Maria col fratello Raffaele, affranti dal dolore. A presiedere la cerimonia il commissario prefettizio Giuseppe Priolo che ha ribadito: «Ventura è stato assassinato per vendetta perché i clan non dimenticano ma non dimentichiamo neanche noi. Il dovere doloroso della memoria - ha sottolineato il commissario prefettizio - è fondamentale per noi che abbiamo responsabilità istituzionali». Con la voce rotta dall’emozione Raffale Ventura ha ringraziato Mimmo Gianturco e Francesco Gigliotti, promotori dell’iniziativa in quanto, qualche anno fa, hanno inoltrato l’iter per l’intitolazione della piazza. «Ringrazio chi non ha mai avuto dubbi sull’onestà di Gennaro - ha asserito Raffaele Ventura - nonostante le voci diffamanti, le illazioni e le menzogne che si sono susseguite in questi anni. Nonostante ciò la fiducia nella giustizia e nelle istituzioni non è mai vacillata. Io e la mia famiglia continuiamo a credere sempre nel perdono e nella bontà dell’essere umano». Leggi l’articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro  

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