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L’estate difficile di poveri ed emarginati a Catanzaro

La “mensa del Vescovo” è rimasta chiusa nel mese di agosto per l’assenza di volontari

Quanto i poveri sono i poveri? Misurare la povertà non è semplice perché le variabili sono tante. Ma come hanno vissuto queste persone nella nostra città in estate? Dove avranno trovato ristoro alla loro arsura? Ora, la chiesa del Monte, il cui rettore è don Pino Silvestre, il 26 ottobre del 2020 ha inaugurato la “mensa del Vescovo” così chiamata in onore del Beato Giacomo Cusimano, fondatore della congregazione del Boccone dei Poveri a cui apparterrebbe monsignor Vincenzo Bertolone. Una mensa che, a quanto abbiamo saputo, è stata allestita grazie a fondi richiesti dall'arcivescovo alla Caritas nazionale, attraverso un progetto che ha ricevuto una cospicua somma. Ma, “La mensa del Vescovo” nel mese di agosto non ha funzionato. «Abbiamo dovuto chiudere perché sono venuti a mancare i volontari», ha affermato il rettore don Pino Silvestre. Ma possibile che i 40 volontari provenienti da ogni parte della città e che hanno aderito al progetto della “Mensa del Vescovo” hanno lasciato senza pasti i poveri proprio nel mese più difficile dell'anno? E in sostituzione, fatta eccezione forse della mensa del Conventino, dove erano tutte le altre parrocchie, famiglie delle famiglie in difficoltà?

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