Dopo giorni di disagi e tanti raccolti persi, torna l’acqua nel comprensorio del Catanzarese. L’Associazione nazionale dei Consorzi per la gestione e la tutela del territorio e delle acque irrigue ha reso noto che «attesi i tempi necessari ad espletare le procedure tecniche in piena sicurezza, torna l’acqua ad irrigare i campi del catanzarese, grazie ad una disposizione della Regione Calabria, che impone alla società multiutility A2A il rilascio di 155.000 metri cubi d’acqua al giorno, anche per uso potabile, a valle della centrale idroelettrica di Magisano». Il presidente dell’Anbi, Francesco Vincenzi, ha spiegato che si tratta del «quantitativo minimo, sufficiente ad evitare la perdita dei raccolti, già flagellati dalla siccità. Siamo ancora lontani dai 280.000 metri cubi, previsti dalla convenzione, ma è un primo segnale, frutto dell’impegno dell’assessore all’Ambiente della Calabria, Sergio De Caprio e della mediazione regionale, fortemente sollecitata dall’azione congiunta delle organizzazioni professionali agricole e del Consorzio di bonifica Ionio Catanzarese, costretto addirittura a rivolgersi alla magistratura per vedere affermato un proprio diritto». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro