Eliminare la ferrovia per dare un volto nuovo al quartiere marinaro e rilanciare la vocazione turistica del capoluogo di regione. È il sogno di una modernità made in Catanzaro che corre di fare di Lido il quartiere delle aree verdi e dei servizi ecosostenibili. Il documento preliminare del nuovo Piano strutturale comunale, recentemente approvato dalla Giunta targata Sergio Abramo, accoglie in pieno, in effetti, una proposta da sempre caldeggiata dal neodelegato al Traffico, alla Mobilità e appunto all’Integrazione sistema mobilità - sistema metropolitano, Enrico Consolante.
Di certo, l’eliminazione del passaggio a livello di cui in città si parla da anni si concretizzerà, ma il tempo scorre e l’obiettivo di ricucire il cuore del quartiere marinaro sembra aver già preso altre strade seppur tra i dettagli di una proposta che, in quanto urbanistica, non si fonda su tempi di realizzazione immediati.
La prospettiva di fondo è decennale. Ci vorrà tempo e servirà anche un fiume di denaro che il dirigente del settore Grandi opere del Comune, Giovanni Laganà, quantifica in almeno 100 milioni di euro.
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