Accordo raggiunto, torna l’acqua a Isola Capo Rizzuto. D’altronde non poteva essere diversamente considerando il periodo di calura, le strutture ricettive stracolme e lo spettro dell’emergenza igienico – sanitaria sempre più vicino, con conseguenza di possibili problemi di ordine pubblico dovuto ad eventuali proteste già nell’aria. La soluzione, per il momento provvisoria, è stata trovata nel corso della riunione indetta con urgenza presso la cittadella regionale della Regione Calabria richiesta a gran voce al sindaco Maria Grazia Vittimberga con la collaborazione del consigliere regionale Francesco Pitaro. Già nel corso dell’incontro, l’ing. Comito ha indirizzato una richiesta ufficiale ad a2a per chiedendo un aumento di gettata da 1,20 mc/sec a 1,80 mc/sec dal 24.08 al 30.08. In questo periodo, infatti, Isola Capo Rizzuto è ancora in piena stagione estiva e tutte le strutture stanno registrando il pienone, senza dimenticare le innumerevoli case vacanza e i tanti emigrati rientrati per le ferie.
Gli altri comuni interessati
La richiesta di aumento di gettata è stata fatta anche per i comuni di Crotone, Cutro, Petilia, Mesoraca, Roccabernarda e San Mauro. Al tavolo tecnico in Regione erano presenti l’assessore regionale Sergio De Caprio, accompagnato dal dirigente del Dipartimento Ambiente ing. Comito; il consigliere regionale Francesco Pitaro, che ha promosso l’incontro, e il presidente del consorzio di bonifica Roberto Torchia; mentre per il comune di Isola Capo Rizzuto, insieme al Sindaco sono arrivati anche l’Assessore Randolfo Fauci, il consigliere Santo Pullano e il dirigente dell’ufficio tecnico Ing. Antonio Otranto. Nel diramare la nota ufficiale, il primo cittadino ha sottolineato che “oggi non saremmo andati via da questo palazzo senza una soluzione, non potevamo tornare a Isola a mani vuote”. Al contempo anche il consigliere Pitaro si è mostrato sensibile alla vicenda Isola: “L'acqua – ha sottolineato il consigliere - è un bene pubblico che non può essere appannaggio di pochi né può essere manipolato per finalità speculative e contrarie agli interessi generali”. "Vigileremo – ha concluso Pitaro - affinché nei prossimi giorni Isola Capo Rizzuto possa godere, senza alcuna illogica e improvvisa privazione, di un bene pubblico primario, fondamentale ed essenziale”.