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Catanzaro, le ferite aperte della Pineta di Siano. L’opera di rimboschimento sarà lunga

Calabria Verde aumenterà il numero di personale al lavoro nell’area

L’odore acre invade ancora le narici di chi passa con i finestrini dell’auto aperti per la strada che attraversa la pineta del quartiere Siano. I segni del devastante incendio sono ampi e ben visibili e continueranno ad esserlo ancora per molto tempo: uno squarcio nero e marrone sul volto dell’area verde alle porte del centro cittadino che rimarrà a ricordare come cambiamenti climatici, interessi privati, mancata prevenzione e incuria siano un mix letale per la fauna e la flora.
Tornare ad una decina di giorni di distanza dall’acme del rogo a percorre in auto le strade che si aprono in mezzo alla pineta o sorvolarla con un drone restituisce ancora quel senso di impotenza provato mentre i pochi uomini e mezzi a disposizione provavano a spegnere un vero e proprio inferno.
Il versante Nord-Est delle colline, quelle che possono essere viste dal quartiere Janò, si presentano profondamente segnate dalle fiamme. Fiamme che, arrivate sino in fono alla vallata, sono risalite proprio fino a Janò. Dall’altra parte, salendo dall’ingresso di Siano verso la pineta, il paesaggio è spettrale. Basta soffermarsi un attimo a guardare verso il fondo valle per capire l’entità dei danni.

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