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Lamezia Terme, presidente e vice aggrediti in un locale con calci e pugni

Al termine della manifestazione, con le rispettive famiglie, i massimi dirigenti gialloblù si sono trasferiti in un ristorante del centro cittadino. Qui la vile aggressione di ultrà di fede vigorina, che poi si sono vantati del gesto su Facebook

Era da poco passata la mezzanotte quando 4-5 balordi hanno aggredito il presidente e il vice presidente del neonato Lamezia Terme, rispettivamente Felice Saladini e Angelo Ferraro. I due avevano preso parte alla presentazione della squadra di calcio, che disputerà il prossimo campionato di serie D al via il 19 settembre. L'evento si è tenuto ieri alle 20 nel piazzale del Comune, in una serata ad hoc condotta dalla showgirl Elisabetta Gregoraci.

La compagine è nata da una fusione a tavolino tra la Vigor Lamezia e il Sambiase, che per lustri hanno rappresentato i quartieri storici della città. Al termine della manifestazione, con le rispettive famiglie, i massimi dirigenti gialloblù si sono trasferiti in un ristorante del centro cittadino, pare di proprietà dello stesso presidente. Qui la vile aggressione di ultrà di fede vigorina, che poi si sono vantati del gesto su Facebook. Sul posto è intervenuta immediatamente la Polizia di Stato. Saladini e Ferraro hanno riportato numerose contusioni a causa dei calci e pugni ricevuti. Gli aggressori sono stati identificati e denunciati alla Questura di Catanzaro.

“Vorremmo crescere i nostri figli in una Città dove non alberghino violenza e aggressioni. Esprimiamo piena solidarietà al presidente Felice Saladini e ad Angelo Ferraro per quanto da loro subito, mandiamo nel contempo un abbraccio ai loro familiari”, scrivono in una nota i consiglieri comunali lametini, Pino Zaffina, Giancarlo Nicotera, Maria Grandinetti, Davide Mastroianni, Costantino Enrico, Giovanni Pulice, Danilo Gatto, Anna Caruso, Alessandro Saullo, Giovanni Saladini, Antonietta D'Amico, Antonio Mastroianni e Pietro Gallo.
“Ognuno è libero di tifare per chi vuole e deve poter esprimere sempre la propria opinione. Tutto ciò senza mai ricorrere alla violenza o alla sopraffazione. Questo dice la Democrazia. Il clima di festa, di aggregazione, di unità e speranza che hanno vissuto tante generazioni lametine alla presentazione dell'F.C. Lamezia Terme, auspichiamo venga rivissuto in ogni ambito e in ogni settore della Città e da ogni tifoseria, a prescindere dalle singole appartenenze - concludono - perché la violenza fisica e verbale e il clima di odio non fanno bene a nessuno e vanno respinti senza se e senza ma”.

 

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