Il tema della mobilità urbana e dei trasporti è una questione cruciale e in città il tema è molto sentito. Fanno discutere, infatti, i contenuti del documento preliminare del Piano strutturale comunale relativi alla proposta per lo spostamento della stazione ferroviaria di Catanzaro Lido, secondo un nuovo disegno che dovrebbe valorizzare la stazione di Germaneto nel connubio con la metropolitana di superficie. Da sempre in prima linea per sostenere un progetto di mobilità efficace nell’area centrale della Calabria, il comitato che dal 2017 si batte per la riapertura della stazione di Catanzaro Sala, dismessa nel 2008, evidenzia, però, limiti e criticità della proposta. «Lo spostamento della stazione di Lido – è il commento dell’ingegnere Claudio Ruga, presidente del comitato cui fanno capo 30 associazioni - appare del tutto risibile, perché i costi per un’operazione del genere appaiono sproporzionati ai benefici ed in contrasto con la realizzazione del sottopasso di Casciolino e la strada di collegamento ipotizzata tra la stazione di Lido e la strada statale 106 nei pressi della chiesa del Sacro Cuore. Lo spostamento della stazione di Lido, con tutto il tracciato, avrebbe senso e sarebbe necessario se si realizzasse l’alta velocità sulla ionica ma questo fa parte del libro dei sogni».
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