Nessun trasferimento di sede per il procuratore Giuseppe Capoccia, che potrà continuare a dirigere l’Ufficio inquirente di Crotone. Il Consiglio superiore magistratura ha infatti archiviato il fascicolo relativo alla presunta incompatibilità ambientale a carico del capo della Procura crotonese, perché «non sussistono i presupposti». È questo l’esito del procedimento, aperto nel 2019, collegato all’iter disciplinare che tuttora grava su Capoccia, il quale davanti al Csm deve rispondere della mancata iscrizione nel registro degli indagati di coloro che, nel 2018, non hanno ottemperato all’obbligo dell’allora Sovrintendenza ai Beni archeologici di Crotone-Cosenza-Catanzaro, di smantellare le strutture amovibile dello stadio comunale Ezio Scida, in quanto ricadenti su un’area con vincolo archeologico.
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