Un provvedimento quanto meno discriminatorio quello che ha adottato la direzione della Bcc del vibonese, che nella filiale di Dasà ha precluso l’accesso ai clienti di Acquaro. Da qualche giorno, infatti, sulla vetrata d’ingresso dell’istituto di credito è stato affisso un avviso molto particolare e discutibile.«Si avvisa la spettabile clientela – si legge con incredulità - che, in relazione ai casi positivi al Covid rilevati nella comunità di Acquaro, ed in considerazione dell’ordinanza restrittiva del sindaco dello stesso comune, in rispetto a tale ordinanza e in rispetto delle disposizioni interne si comunica quanto segue: l’ufficio di direzione non potrà ricevere clientela della comunità di Acquaro; la cassa non effettuerà operazioni in presenza, dirottando i clienti della comunità di Acquaro verso la cassa self o il bancomat esterno. Si precisa che tale disposizione avrà termine nello stesso giorno della revoca dell’ordinanza restrittiva». Questo il provvedimento che sta facendo discutere mentre ad Acquaro il contagio fa registrate 27 positivi, di cui, al momento, in attesa dello screening di domani, solo quattro partecipanti al matrimonio. Un numero che, in fondo, non sembra neanche giustificare il divieto…