Si riapre il discorso sulla discarica di Giammiglione. La Regione ha infatti convocato per il 29 settembre la conferenza dei servizi, che avrà come unico punto di discussione la rivalutazione del parere di compatibilità ambientale del progetto proposto alcuni anni fa da un’azienda abruzzese.
Si tratta di un passaggio tecnico-amministrativo legato alla sentenza con la quale il Consiglio di Stato, lo scorso 22 aprile, ha bocciato la pronuncia del Tar di Catanzaro che, a febbraio 2020, aveva rigettato l'istanza della società “Maio Guglielmo Srl”, che chiedeva l'annullamento del diniego disposto dalla Regione, alla realizzazione di un impianto per lo smaltimento di rifiuti pericolosi e non pericolosi che nella proposta si sarebbe dovuto realizzare in località Giammiglione a nord dell’abitato.
E così, alla riunione prenderanno parte i rappresentanti di Regione, Ambito territoriale ottimale 3 (organismo che in futuro dovrà gestire il ciclo integrato dei rifiuti su scala provinciale), Comune capoluogo, Provincia, Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente in Calabria), Azienda sanitaria provinciale e Vigili del fuoco.
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