Risalire al percorso seguito dai due sicari che venerdì mattina in sella a una moto, hanno messo a segno l’agguato mortale. Stanno lavorando anche su questo gli investigatori della Squadra mobile che indagano sull’omicidio di Mario Scarriglia, assassinato a colpi di pistola nella sua agenzia di onoranze funebri che apre lungo la centralissima Via Giovanni Paolo II. Le immagini delle videocamere degli impianti di sorveglianza presenti nella zona, hanno immortalato l’arrivo del sicario in sella a uno scooter condotto da un complice. Casco da motociclista sul capo e mascherina sul volto, il killer è poi sceso dalla moto ha raggiunto l’ingresso dell’agenzia di onoranze funebri ed impugnando una calibro 7,65 ha esploso cinque colpi: quattro proiettili hanno ferito a morte il 45enne poi arrivato cadavere in ospedale; un quinto proiettile ha invece raggiunto sotto il ginocchio sinistro il 53enne (A. S.) imbianchino che era insieme a Scarriglia. Poi il killer è risalito sul sellino del ciclomotore condotto dal complice e si sono dileguati. Gli agenti della Sezione diretta dal vicequestore Ugo Armano naturalmente cercano la moto utilizzata dal commando. Ma stanno passando al setaccio anche altre immagini registrate dalle telecamere che costellano l’intera zona dell’ex via Cutro e non solo.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia