Circa 30 interventi per allagamenti effettuati dai vigili del fuoco nella sola cittadina di Soverato, pavimentazioni divelte, sottopassi inondati dal fango, auto sprofondate nei detriti. Cinquanta minuti di pioggia hanno messo in ginocchio la città, «se avesse piovuto per altri 20 minuti sarebbe stato un disastro e avremmo dovuto evacuare i primi piani delle abitazioni» commenta il vicesindaco Daniele Vacca. È lui, delegato ai lavori pubblici, il principale interlocutore di chi ha tentato di comprendere come si sia arrivati allo stesso punto in cui si era dopo l'alluvione del 2011 nonostante l'investimento di 3 milioni di euro che, aveva dichiarato lo stesso Vacca nel 2019, avrebbe risolto definitivamente il problema. I lavori sono partiti a fine primavera e anche dove sono stati realizzati non hanno bloccato la circolazione senza controllo dell'acqua piovana. «Il progetto- spiega il vicesindaco- non è stato ultimato. I lavori sono ancora al 10%, sono stati portati avanti per poco più di un mese e si sono interrotti a luglio per non creare disagi nella stagione estiva. Riprenderanno domani, ma ci vorranno almeno altri 4 mesi per completarli. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria