Non è ancora dato sapere se la scelta sia frutto di ragionamenti approfonditi, oppure sia maturata soltanto di recente. Di certo la notizia è destinata a fare rumore nel mondo della Chiesa calabrese: l’arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, monsignor Vincenzo Bertolone, si è dimesso dall’incarico finora ricoperto e oggi stesso lascerà il capoluogo. Nel palazzo di via dell’Arcivescovado è atteso l’arrivo di un amministratore apostolico (potrebbe essere il vescovo di Crotone, monsignor Angelo Panzetta), che avrà il compito di traghettare la Curia fino all’arrivo del nuovo arcivescovo. In mattinata Bertolone ha incontrato i sacerdoti della diocesi per comunicare la sua decisione.
Per Bertolone termina così un’avventura – non senza momenti di tensione, come quelli recenti e legati allo scioglimento del Movimento apostolico decretato dal Vaticano - cominciata il 25 marzo 2011. Il presule, che il prossimo 17 novembre compirà 75 anni, età limite per guidare una Diocesi, è anche presidente - riconfermato per il secondo mandato consecutivo - della Conferenza episcopale calabrese. Al suo posto, adesso, dovrebbe subentrare l’attuale vicepresidente, monsignor Francesco Milito, attuale vescovo di Oppido Mamertina-Palmi.
Nato nel 1946 a San Biagio Platani, nell’Agrigentino, nel 1975 è ordinato sacerdote a Palermo per la Congregazione dei missionari servi dei poveri. Nel 1981 ottiene la laurea in pedagogia all’Università di Palermo e, nel 1985, consegue la licenza in diritto canonico presso la Pontificia università “San Tommaso d’Aquino” a Roma nello stesso anno riceve l'attestato di postulatore presso la Congregazione delle cause dei santi.
Nel 1988 diventa officiale della Congregazione per gli istituti di vita consacrata e la società di vita apostolica, della quale è nominato sottosegretario da papa Giovanni Paolo II nel giugno 2004. Prima di approdare a Catanzaro, Bertolone, ha ricoperto l’incarico di arcivescovo della Diocesi di Cassano allo Ionio. In questi anni è stato postulatore delle cause di beatificazione di don Francesco Paolo Gravina, di madre Vincenzina Cusmano e del giudice Rosario Livatino e delle cause di canonizzazione dei beati Giacomo Cusumano, Pino Puglisi e Francesco Spoto.
Per l’episcopato calabrese, dunque, un nuovo colpo di scena, dopo le dimissioni, ufficializzate a luglio scorso, del vescovo di Mileto-Nicotera, monsignor Luigi Renzo. Al suo posto il Vaticano ha nominato monsignor Attilio Nostro, calabrese di Palmi e con un passato nella trincea della Chiesa capitolina.
Il Vaticano accetta le dimissioni
Il Papa ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell'arcidiocesi metropolitana di Catanzaro-Squillace presentata da mons. Vincenzo Bertolone. Lo comunica il Bollettino della sala stampa vaticana. Bertolone lascia la guida della diocesi leggermente in anticipo rispetto a quanto previsto dalle norme vaticane (compira' 75 anni a novembre). E' anche presidente della Conferenza episcopale calabrese e dunque dovrebbe essere sostituito in questo ruolo dal vicepresidente.
Panzetta nominato amministratore apostolico
L’arcivescovo di Crotone-Santa Severina, monsignor Angelo Panzetta, è stato nominato amministratore apostolico dell’Arcidiocesi di Catanzaro in seguito alla rinuncia all’incarico da parte di monsignor Vincenzo Bertolone. L’annuncio è stato dato dallo stesso arcivescovo Panzetta nella chiesa parrocchiale di Torre Melissa, dove si sta svolgendo in questi giorni un corso di aggiornamento teologico-pastorale del clero diocesano. Il cancelliere arcivescovile, don Giovanni Barbara, ha dato lettura del decreto di nomina di Panzetta, a firma del cardinale Ouellet, prefetto della Congregazione per i vescovi. Mons. Panzetta, è scritto in una nota della diocesi di Crotone-Santa Severina, «ha espresso il proprio ringraziamento al Santo Padre per la fiducia in lui riposta, desideroso di impegnarsi al meglio, per il tempo che sarà necessario, a servizio della Chiesa di Catanzaro-Squillace. A mons. Vincenzo Bertolone il nuovo amministratore apostolico ha rivolto parole di ringraziamento per il servizio svolto come pastore della chiesa di Catanzaro-Squillace».
L’arcivescovo Panzetta ha anche detto che il compito che lo attende, al quale dedicherà tutte le energie necessarie, non sottrarrà spazio alla cura pastorale dell’Arcidiocesi di Crotone. "Ho assunto il nuovo incarico - afferma mons. Panzetta in un messaggio indirizzato all’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace - con un amore grande verso il Santo Padre che, con tale decisione, mi ha manifestato fiducia e incoraggiamento, e anche con una vera gratitudine verso mons. Bertolone che per tanti anni ha guidato con passione la vostra Chiesa bella e gloriosa. Vengo tra voi nel nome del Signore e con i sentimenti di un padre e di un fratello, per accompagnare la comunità intera in questo tempo denso di speranza in attesa che sia scelto il nuovo Arcivescovo. La prima cosa che mi permetto di chiedere a tutti i fedeli - afferma ancora nel messaggio mons. Panzetta - è il dono della preghiera: in tutte le comunità si moltiplichi l’invocazione dello Spirito perché ci aiuti a riconoscere i segni della volontà di Dio e le opportunità di grazia seminate nella storia inedita che stiamo vivendo».
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia