Assegnazione degli appalti, gestione dei beni confiscati ma anche il sostegno nella campagna elettorale. Ovunque la criminalità organizzata avrebbe cercato di infiltrarsi nella vita amministrativa del Comune di Simeri Crichi. È quanto si legge nel provvedimento del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese che ha portato allo scioglimento dell’ente catanzarese. A portare dapprima la commissione d’accesso e poi la triade prefettizia nel municipio di Simeri Crichi sono state due indagini della Dda di Catanzaro. La prima è stata Basso profilo che ha portato all’arresto dell’allora assessore comunale al Turismo Saverio Brutto, figlio del consigliere comunale di Catanzaro Tommaso Brutto. L’altra è invece Coccodrillo che ha svelato i legami tra gli imprenditori Lobello, di Simeri Crichi, e le cosche del Crotonese e non solo. Il ministro Lamorgese sottolinea che il lavoro della commissione d’accesso ha mostrato «rapporti tra gli amministratori e le locali consorterie, e ha evidenziato come l'uso distorto della cosa pubblica si sia concretizzato, nel tempo, in favore di soggetti o imprese collegati direttamente od indirettamente ad ambienti malavitosi». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro