Ennesima vittima sulla 106, dopo 2 settimane di agonia muore imprenditrice di Isola Capo Rizzuto
Non si ferma la scia di sangue sulla Statale 106 . Mercoledì 29 settembre, all'ospedale di Catanzaro, dopo due settimane di agonia, è spirata l’ennesima vittima della “Strada della Morte”, Cesarina Antonia Muto, imprenditrice di Isola Capo Rizzuto: aveva solo 58 anni . La donna, che lascia in un dolore immenso il marito, tre figli, i nipoti, la mamma e diversi tra fratelli e sorelle , il 16 settembre, poco dopo le 16, era rimasta coinvolta in un terribile scontro frontale avvenuto al km 241 della SS 106, in località Sant’Anna di Isola Capo Rizzuto, nei pressi di un autovelox: il limite in quel tratto è di 70 km/h. L’esatta dinamica è al vaglio della polizia stradale di Crotone; sta di fatto che la Renault Scénic condotta dalla vittima, che stava procedendo in direzione Crotone, si è scontrata con un’altra Scenic il cui conducente stata viaggiando nel senso opposto di marcia, verso Catanzaro. L’impatto è stato terrificante, le due macchine sono andate distrutte, con detriti sparsi ovunque, e per estrarre gli occupanti dalle lamiere contorte degli abitacoli sono dovuti accorrere i vigili del fuoco. Ad avere la peggio è stata la cinquantottenne, che è stata condotta in ambulanza in condizioni molto gravi e in prognosi riservata all’ospedale San Giovanni di Dio di Crotone e di qui trasferita nel nosocomio di Catanzaro in ragione dell’estrema delicatezza del quadro clinico: aveva riportato svariate fratture, tra cui quella del bacino, nonché emorragie interne.